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Il quartiere italiano di Tianjin in Cina

L'ultimo numero di èItalia, attualmente in edicola, dedica un interessante articolo al recupero del quartiere italiano di Tianjin in Cina, recupero affidato, cosa rilevante, alla S.I.RE.NA. che può così esportare le competenze acquisite nei recuperi per la città di Napoli.

Certo è importante e, forse, poco conosciuto il fatto che gli italiani tra il 1902 ed il 1945 abbiano costruito nei 51 ettari avuti in concessione nella zona di Yigong un vero e proprio quartiere composto da 133 edifici, vicino in effetti ad una piccola città, con municipio, chiesa, consolato, ospedale, caserma. Così come è certamente di rilievo che tale quartiere sia sopravvissuto fino ad oggi.

Meriterebbe di essere approfondito il fatto se esistano altri esempi del genere in Cina nelle aree poste sotto il controllo europeo, territori ove erano presenti comunità di origine italiana, come a Macao, e relativi insediamenti degli ordini cattolici di assistenza. Ciò consentirebbe di porre in evidenza passi di storia non adeguatamente valutati.

Oggi, il fatto rilevante è che la Cina abbia deciso di salvaguardare questa testimonianza, invece di far spazio a nuovi edifici più capienti e funzionali, e che ne abbia affidato il recupero ad una società italiana.

Per il futuro, ossia per la nuova vita del quartiere, Gens Italica Network invita èItalia a riflettere se non sia auspicabile che il quartiere diventi un punto di riferimento dell'italianità in Cina, cioè aprendolo non solo all'Italia, ma anche alle comunità di origine italiana del mondo che desiderino avere una loro presenza a contatto di gomito con la terra di origine. Si realizzerebbe così, in un contesto territoriale dedicato, un vero network dell'italianità.

Molto, perchè non si può parlare di tutto, è stato progettato per una presenza strategica italiana a Tianjin nei prossimi anni. Non siamo invece certi che sia stato previsto per il quartiere italiano di Tianjin ciò che ci sta molto nel cuore, ossia il collegamento tra le comunità di origine italiana e tra queste e l'Italia, da realizzarsi nelle forme e nelle occasioni possibili.

Sarebbe un vero piacere dialogare su tale argomento per il "domani" con èItalia; forse potrebbero nascere idee interessanti da sottoporre all'attenzione delle Istituzioni italiane e degli Organismi rappresentativi delle comunità di origine italiana. Ma solo la conoscenza completa dei fatti ci consentirebbe di aprire una dibattito operativo, tempestivo e non retorico.

Gens Italica Network si augura che il suo invito non sia lasciato cadere e che possa richiamare anche l'interesse di chi in Cina ha operato ed opera per mettere a disposizione le esperienze e le competenze acquisite.

Le notizie e le immagini sono tratte da èItalia, Radio Cina Internazionale, Agenzia per la Cina

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